3 dic 2011

Eliana e Roberto: uno spettacolo penoso

Il 23 novembre, Eliana A. pubblica sull'Indipendologo la sua "dichiarazione di indipendenza".

Eliana è scientologist da quasi 25 anni. È una OT 7 public, cioè si è pagata tutto il percorso fino al penultimo livello di illuminazione spirituale della Chiesa di Scientology (qualche centinaio di migliaia di euro).

È stata membro della Sea Org sulla Freewinds, cioè esponente dell'ordine religioso di Scientology a bordo della nave sacra del movimento.

Come tale, era auditor di Classe IX (il massimo è Classe XII) vale a dire una consulente spirituale autorizzata ad assistere i fedeli che hanno raggiunto (e profumatamente pagato) i massimi livelli di illuminazione spirituale offerti dalla chiesa.

Il 23 novembre 2011 Eliana decide di spiegare pubblicamente perché non si sente più di appartenere a un movimento religioso che l'ha profondamente delusa. Non per il messaggio spirituale che esso propugna - a cui Eliana ancora crede fermamente - ma per il trattamento che la struttura burocratica "Chiesa di Scientology" riserva ai suoi adepti. Soprattutto ai suoi fedeli che pagano somme ingenti e spesso si indebitano per poter beneficiare di quegli insegnamenti/procedimenti. (Si veda a questo proposito la recente, monumentale inchiesta del St. Petersburg Times.)

Il post di Eliana e i commenti dei colleghi "indipendenti" (ossia seguaci della dottrina hubbardiana ma distaccati dalla chiesa ufficiale) fanno riferimento unicamente alla sua esperienza con la Chiesa di Scientology. Nessun accenno alla famiglia o a questioni private. La storia di Eliana è molto interessante e merita di essere letta.

A distanza di tre giorni, il blog Etica e Verità, un'operazione anonima che pare essere diretta emanazione dell'Ufficio degli Affari Speciali [OSA] della Chiesa di Scientology, comincia l'opera di demonizzazione di Eliana.

Un'opera di distruzione della sua persona e credibilità portata avanti non da un anonimo qualsiasi (pratica a cui Etica e Verità ci ha abituati, in nome dei suoi scientologici concetti di "etica" e di "verità"), ma dal fratello stesso di Eliana, Roberto A., OT 8, che afferma di amare tanto sua sorella ("una persona a cui voglio un bene dell’anima").

Vale la pena spendere due parole su questo Roberto A., poiché è la persona che nel 2009 mi segnalò al garante della privacy perché quasi quattro anni prima avevo pubblicato su Allarme Scientology un articolo in cui la mia intervistata citava Enza G., zia di Roberto A., avvocata torinese di fama, a sua volta OT 8.

Come ben sappiamo, Scientology promette che a OT 8 il thetan agisce senza i limiti imposti dal corpo fisico. Zia Enza però, morì di tumore. Un evento che colpì in modo traumatico la mia intervistata, che cominciò a porsi domande sul percorso spirituale intrapreso.

Ma queste cose in Italia non si devono dire, perché violano la privacy di una OTVIII di Scientology, la quale "scelse di sua volontà" di morire di tumore quasi 20 anni fa. Così Roberto A. mi segnalò al garante della privacy il quale, visto che avevo scritto nome puntato e cognome per esteso invece del contrario (nome per esteso e cognome puntato), emise una sentenza a mio sfavore (senza sanzioni... almeno quello) e la pubblicò sul suo sito facendo il mio nome, cognome e indirizzo (alla faccia della privacy).

Quella sentenza fu talmente inconsistente che nemmeno chi l'aveva istigata (penso infatti che Roberto A. si fosse soltanto prestato - ieri come oggi - agli scopi di qualcun altro) l'ha mai citata. È stata invece pubblicizzata da due "antisette":
- Gianni Leone di mondoraro.org (qualcuno sa che fine ha fatto? Un paio di anni fa sembrava divenuto il nuovo eroe della SAS - Setta Anti Sette - ma è sparito nel nulla da cui era venuto);
- Lorita Tinelli del CeSAP, il mediatico centro studi abusi psicologici di Noci, minuscolo comune agricolo perso tra i trulli delle Murge meridionali.

Torniamo a Roberto, OT 8 di Scientology, quel livello che dovrebbe trasformare in semi-dei i pochi fortunati che possono permettersi di spendere cifre esorbitanti per raggiungerlo.

Questo esemplare di massima illuminazione scientologica e paladino della privacy, fa pubblicamente pelo e contropelo alla sorella, mentre si dichiara a lei legatissimo ("Io ed Eliana siamo sempre stati molto uniti e ci siamo dati grande aiuto e supporto a vicenda").

A suo dire, "quei bastardi degli Indipendenti l’hanno portata via!" e grida il suo inconsolabile dolore: "Mia sorella ha disconnesso da me!!! Cari Indipendenti vergognatevi".

Quando l'ho letto non riuscivo a credere ai miei occhi, pensavo fosse un'allucinazione. Invece l'illuminato Roberto ha scritto proprio quelle cose: la quarantacinquenne sorella Eliana non aveva abbandonato la Chiesa di Scientology e non si era unita agli Indipendenti per una sua scelta ragionata e autodeterminata (lei che è una OT 7). No, Eliana era stata "portata via" da quei "bastardi degli Indipendenti".

Proprio come tanti parenti preoccupati accusano quella "bastarda" di Scientology di "portare via" i propri cari.

Scopriamo che Roberto è esterrefatto dalla decisione della sorella di disconnettere da lui. Eliana ha cambiato numeri di telefono e non risponde alle mail del fratello. Evidentemente, consapevole del "maneggiamento" a cui verrebbe sottoposta dagli emissari della sua chiesa (in primis, il fratello), Eliana ha deciso di preservare la sua privacy (tanto cara a Roberto) e la sua tranquillità.

Quello che stupisce è che proprio Scientology rivendica a gran voce il diritto a disconnettere. I portavoce della chiesa dicono che ogni decisione in questo senso presa dai suoi fedeli nei confronti dei propri familiari è del tutto autonoma. Evidentemente, anche questa - come tante altre affermazioni e rivendicazioni di diritti invocati dalla Chiesa di Scientology - vale solo a senso unico.

Senz'altro notevole è l'appello dell'OT 8 Roberto, che scrive:
Cari Indipendenti vergognatevi per ciò che avete fatto, per aver rovinato una famiglia [...] mia sorella è stata abbindolata [...] Eliana spero che un giorno tu rinsavisca e ti renda conto del male che stai cagionando a me e alla mia famiglia. A voi squirrel di m... [...] auspico solo che prima o poi realizziate in che razza di girone dell’infermo vi siete cacciati.
Mi pare di leggere gli angosciati appelli dei parenti, convinti che il proprio familiare sia stato abbindolato, drogato o ipnotizzato da "quei bastardi" di Scientology fino ad annullarne la volontà (e rovinando una famiglia). Perché vale la pena ricordare che la Chiesa di Scientology nega che esista la possibilità di manipolare l'altrui volontà senza l'uso di droghe, violenze o ipnosi. Le implicazioni sottese alle affermazioni di Roberto sono evidenti.

Non pago, il paladino della privacy Roberto A., OT 8 di Scientology, il 28 novembre rincara la dose.

Non so a quali "nefandezze" l'uomo si riferisca. La dichiarazione di Eliana e i commenti che seguono non accennano minimamente a questioni private. Lo fa invece Roberto, l'OT 8 di Scientology e paladino della privacy (della zia defunta, ma evidentemente non della sorella in vita).

Bene, anzi, male perché si tratta di uno spettacolo penoso.

Penoso per il conflitto creatosi tra fratelli, che sicuramente si vogliono bene e che Scientology - da una parte o dall'altra - ha messo uno contro l'altro.

Penoso perché questi due fratelli (rispettivamente OT 7 e OT 8) dovrebbero essere - in base alle costosissime promesse di Scientology - dei "grandi esseri" (secondo Hubbard, uno scientologist sta a una persona normale, come una persona normale sta a un caso da manicomio). Invece ci appaiono come due poveracci presi (e magari sfruttati, usati) in un gioco più grande di loro, che non sanno gestire.

Penoso perché il "fratello ortodosso", quello superiore come "grado spirituale", getta fango sulla sorella, colpevole di avere un'opinione diversa dalla sua, ossia di "pensare con la propria testa", esortazione che Hubbard ripete costantemente nei suoi testi.

Grande solidarietà umana a entrambi. Sono convinta che entrambi stiano soffrendo e non poco. Viene però da chiedere: Roberto, tu che sei OT 8 e quindi un essere che come abilità ed etica è infinitamente superiore a noi comuni mortali e inoltre sei uno strenuo paladino della privacy, perché cerchi di sputtanare pubblicamente tua sorella, che dici di amare tanto?

Le questioni di famiglia sono private e in privato vanno risolte, rispettando la dignità delle persone e i tempi di decantazione necessari, cioè - come dite in Scientology, "concedendo beingness".

E ancora, perché coinvolgi anche tua figlia in questa indecorosa diatriba? Voi scientologist vi ritenete le persone di gran lunga più etiche sul pianeta, perché proprio tu che sei OT 8 ti presti a questo scempio?

È difficile restare indifferente a questo tentativo di massacro. Qui abbiamo due persone, fratello e sorella, che incarnano il massimo livello di consapevolezza spirituale offerto da Scientology. Lei si limita a informare la platea della sua decisione, della sua presa di distanza dalla struttura ufficiale della chiesa, lui risponde con delle nefandezze. Uno spettacolo penoso. Uno spettacolo che ci mostra cosa si ottiene con l'applicazione dei precetti del fondatore di Scientology.

Sorge una facile ironia: perché un OT 8 di Scientology, causa sul MEST, dotato di poteri straordinari tra cui la telepatia [1], deve dipendere dal telefono e dalla e-mail per comunicare con sua sorella pure lei Thetan Operante? Eppure Scientology sostiene che gli OT sono in grado di comunicare telepaticamente con vivi, morti, moribondi e persino feti, come attestano anche le Storie di successo OT pubblicate dalle riviste interne. Ma alla fine scopriamo che anche gli OT devono ricorrere a una penosissima "radio serva" via web.


Note:

[1] In Storia dell'Uomo Hubbard scrive: "I thetan comunicano mediante telepatia. Possono spostare oggetti materiali dirigendo un flusso di energia su di essi. Possono viaggiare a velocità molto elevate. Non sono vincolati da atmosfere o temperature."


Nessun commento:

Posta un commento